in-4 antico (mm.210×150), 1 cb, ccnn 54, bella leg. coeva marocchino con doppio filetto in oro ai piatti e fregio centrale, picc. fregi oro al d. con nervi (intervento di restauro al d.). Rara opera del Bembo (1470-1547) composta in occasione della morte di Guidubaldo di Montefeltro, marito di Elisabetta Gonzaga, presso la cui corte era stato ospitato per alcuni anni. E loccasione per elogiare i suoi ospiti e in particolare le qualità della nobildonna Gonzaga. Sulla prima carta bianca antica nota ms cinquecentesca riporta la data e ora di morte del Duca di Urbino come citata dal Bembo nelle sue Lettere Volgari. Altre due firme di possesso e date del XIX sec.: 1821 ex libris Francesco Testa Vicentino e 1836 Leonardo Trissino dono di Francesco Testa. I due letterati vicentini erano legati da rapporti di amicizia, in particolare il Testa era stato incaricato dal Trissino (1780-1841) di procurargli libri rari e preziosi in tutta Italia nonchè tenerlo aggiornato sulla vita sociale vicentina durante il suo ritiro a Villa Trissino. Benedetti Stefano, In funere…, in Humanistica 2008, III, 1, pag.15 e segg. per lorazione di Ludovico Odasi. Qualche manula e chiosa marginale coeva. Manca ultima cb. [212]
€1,600.00
AD NICOLAUM TEUPOLUM DE GUIDO UBALDO FERETRIO deque Elisabetha Gonzagia Urbini Ducibus Liber.
LG
1 disponibili