ATTILIO REGOLO. Tragedia dedicata all’Altezza Reale di Pietro Leopoldo Arciduca d’Austria Gran Duca della Toscana.

in-4, leg. t. perg. con tass. e tit. oro al d., pp. 1 b., (6), 83 (con num. da pag.6). Tagli color. Antip. inc. in rame a p.pag. con l’effigie di Attilio Regolo tratta da rovine antiche. Front. inc. in rame col ritr. di Pietro Leopoldo inc. da Cagnoni su dis. di Gandini. Nella c. succ. ritr. del medesimo a p.pag. in vesti regali accompagnato dalla scritta DULCE DECUS MEUM. Nella dedic. vignetta con lo stemma del casato inc. da Pittaratti Artensis su dis. di L. Marinus. L’A. (Brescia 1718 – Palazzolo sull’Oglio 1780) fu letterato in amicizia col Bettinelli e il Mazzucchelli. Tra la sua produz. letteraria si ricordano anche le opere drammatiche teatrali tra cui questa tragedia: di essa fu detto che “senza effetti amorosi traeva lacrime”, tutto teso com’era a disegnare la grandezza di Roma. Nella prima c. b. dedic. autogr. dell’A. Prima edizione. Bell’esempl. a larghi margini. Manca al Gamba e al Melzi.