DE LE LETTERE LIB. SETTE. Con una breve dichiarazione in fine di tutto l’ordin de l’ortografia di questa opera.

in-4 antico, cc 234, ccnn 6, leg. ottocentesca m. pelle con tass. e tit. oro al d. Grande marca tipogr. in legno al front. e ripetuta al fine. Capilett. in legno e animati. A c.153 appare una carta geografica in legno raffigurante l’Argentario, descritto come il luogo più adatto per edificare una città. Ediz. orig. e la più completa delle 381 lettere scritte dall’umanista e letterato toscano (Siena 1492-1555) ai più insigni personaggi del suo tempo. Nel 1548 l’opera fu sottoposta alla censura con l’ordine di farla bruciare dalla istituzione dei “Dieci conservatori della Libertà di Siena”. Una delle più eleganti edizioni del Giolito. Parenti, Prime edizioni, 487. Bongi I, 201. Adams T-784. Gamba 992: “Contiene una lettera importantissima intorno al modo di render durevole il governo di uno Stato, che fu poi tolta via nelle edizioni posteriori”. BMC, 674. Salvo che per la cerniera anteriore legg. allentata, ottimo esempl. fresco e ben conservato. [085]