DE PATAVINI AERIS QUALITATIBUS ORATIO… Nobilis Patavini habita in patrio Gymnasio anno MDCCLXIX… Padova, Conzatti, 1771. Unito: VANDELLI Domenico. TRACTATUS DE THERMIS AGRI PATAVINI. Accessit Bibliotheca Hydrographica & Apologia contra Cel. Hallerum. Padova, Conzatti, 1761. Unito: Idem. EPISTOLA DE HOLOTHURIO ET TESTUDINE CORIACEA ad celeberrimum Carolum Linnaeum Equitem Naturae Curiosorum Dioscoridem II…

3 opere in un vol. in-4, pp. LXX, (1); (8), 1, 234, (2); 54, 1 cb; 44; 12, 2, rileg. mod. m. pelle con tass. e tit. oro e fregi al d. con nervi, angoli, piatti in carta dec., taglio sup. dorato. Ciascuna opera con proprio front. con gr. vignette inc. in rame e finalini. La seconda opera sulle Terme, oltre alla vignetta al front., testat., final. e inziali tutto finemente inc. in rame, contiene una gr. tav. ripiegata che raffigura le terme di Abano sui monti Eugenei, molto dettagliata. Altra tav. ripiegata del territorio inc. da Carlo Calcinoto su dis. di Leonardo Barrai, e altre 3 tavv. ripiegate di insetti. Altre incis. n.t. di antiche iscrizioni. Anche l’ultima opera sugli animali marini e le testuggini contiene 2 tavv. in rame al fine. Imp. e raro insieme di opere di storia locale padovana sulla qualità dell’aria, le terme di Abano e altri trattati scientifici. La prima opera del conte Antonio Pimbiolo degli Engelfreddi (1753-1823) è una rara dissertazione sul clima e qualità dell’aria di Padova, in particolare dei colli Euganei. Le opere del Vandelli, naturalista e botanico padovano (1735-1816), costituiscono un importante studio scientifico in materia di parassiti e zoofiti della zona termale di Abano e Montegrotto. “Ben inserito nell’ambiente padovano, ricevette nel 1758 l’incarico di eseguire studi finalizzati alla riapertura delle terme di Abano. Analizzò campioni di acqua e fanghi ed effettuò comparazioni con campioni delle terme appenniniche emiliane e toscane […] L’anno seguente, dopo un lungo lavoro preparatorio, Vandelli pubblicò il Tractatus de thermis agri patavini (Patavii 1761), in cui presentava la descrizione naturalistica dell’area delle terme, l’analisi fisica e chimica delle acque e un esame delle loro proprietà, con osservazioni cliniche e indicazioni terapeutiche. Il Tractatus, oltre a mostrare la perizia del giovane autore, era anche un’operazione di autopromozione, in quanto pubblicato insieme a una bibliografia termale (Bibliotheca hydrographica), a un nuovo intervento polemico contro Haller (Apologia contra cel. Hallerum, Patavii 1760) e a una lettera di Carlo Linneo inviatagli il 3 febbraio 1759 per complimentarsi con lui.” (DBI). Al front. antica firma di possesso e una pagina slegata. Splendida copia. [130]