in-4, leg. cart. rust. coeva con tit. mss al d., pp. 1 b., (32), 327, 1 b. Ancora aldina al front. Bei capilett. testat. final. xilogr. dedic. a Marco Velseri (Welser) da parte di N. Manassi. E. Cato segretario di Ippolito II d’Este deve la sua maggior fama all’attività di traduttore. Questa sua opera è la traduz. della francese De la vicissitude ou varietè des choses… di Louis Le Roy (1577). Contiene: origine delle lingue, religioni, artiliberali, aggregarsi dei popoli e diversità, Greci e Latini illustri, chiesa cattolica, grandezza di Roma, paragoni delle lingue e letterature, organizzazioni militari, artiglieria, cavalleria, eserciti, navigazioni, comparazione dei costumi,… Curiosa la Risposta all’obiettione della moltitudine de i libri che è più tosto di carico, che d’instruttione & è molto meglio fermarsi in pochi, che buoni siano, che vagare per molti cattivi. Olschki 1024a: «Les livres VIII et IX traitent des Arabi & altri Mahometani, Turchi, Corasmeni, Tartari… dove si fà mentione dello Stato del Gran Cane del Cathaio, del Moscovito…. Livre XI contient e. a. navigationi non mai per prima tentate & scoprimento di Terre nuove dall’antichità non conosciute». Renouard p.235. Brunet III, 1000 cita l’ediz. orig. e non questa: «Cet ouvrage curieux est le fruit des immenses lectures de l’auteur». Manca al Graesse, Cicogna e Soranzo.
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DELLA VICISSITUDINE O’ MUTABILE VARIETÀ DELLE COSE NELL’UNIVERSO LIBRI XII. Tradotti dal K.R Hercole Cato. Nella quale sotto brevità si hà piena cognitione de i mutamenti universali, tanto superiori quanto inferiori & in particolare degli Stati, reami, Imperij & Monarchie. Con le cause producenti tutte le cose, gl’inventori delle Scienze, Religioni, Lingue & Arti: & la concorrenza dell’armi, & delle lettere fra le più Illustri nationi, dopò che incominciò la civiltà ne gl’huomini: con la scambievolezza de’ governi publici & privati, antichi, e moderni, così ne’ tempi di pace come di guerra: paragonandosi insieme il valore di tutti i popoli & il presente secolo co’ precedenti: concludendosi infine, non esser in tutto vero, niente dirsi che non sia stato detto prima, ma che bisogna affaticarsi con le proprie inventioni per augmentarela dottrina de gl’Antichi.
Esaurito