DIALOGO di M… nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar la memoria.

in-8 antico, ccnn 4, cc 120, elegante leg. settecentesca p. perg. con tit. e fregi oro al d., risguardi in carta dec. Marca tipogr. in legno al front.Testat. e iniziali xilogr. Con numerose affascinanti figg. in legno n.t. a piena pagina raffiguranti figure simboliche, allegoriche e cabalistiche, e giochi mnemonici. Prima rara edizione di curiosa operetta sull’arte della memoria e applicazioni per esercitarla, uno dei trattati più rari del Dolce. Le illustrazioni, tra cui la famosa Gramatica a c.97, sono riprese dall’opera precedente del tedesco Johann Host von Romberch “Congestorium artificiosae memoriae” del 1520, di cui il Dolce, fine intellettuale, fornisce una versione italiana più agevole e sotto forma di dialogo tra Hortensio e Fabrizio. La prima parte delinea le figure storiche del passato esempi di prodigiosa memoria, la seconda parte contiene i precetti per allenare e accrescere la memoria stessa. Rappaport, Ars medica per saecula, 1930, 1853: ” Premiere edition de ce traitè fort curieux et peu commun sur la mnemotechnie conten. beaucoup de tres interessantes gravures, alphabets figures etc.”. Adams D-732. Olschki 4460. Cantamessa 2230 bis. Casanatense 391. Wellcome 1828. Foderatura al margine bianco inf. del front., senza perdita di testo. Numerose chiose marginali di mano antica. Legg. rifilato e con insignificante lavoro di tarlo al margine interno che non lede il testo. Bell’esempl. [418]