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ISTORIA CRITICA DELLA VITA CIVILE con Indice copioso delle Materie. Al Nobilissimo Signore Alfonso Co. Ercolani Marchese di Florimonte Cavalier della Chiave d’Oro e Principe del S.R.I.

Bologna Colle Ameno 1754 ,
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in-4, pp. (20), 270, (2), bella leg. m. pelle coeva con tass. e tit. oro al d., angoli, piatti in cart. dec. Tagli spruzzati. Bell’antip. inc. in rame. raffigurante la dea Minerva con il cervo.Front. inc. in rame con l’impresa dell’Accademia dei Vari con l’arcobaleno e il motto “Mille trahit puriora sequor”. Dedicat. al Conte Alfonso Ercolani da parte del sacerdote Don Antonio Giandolini che dirigeva la neonata stamperia bolognese “All’insegna dell’Iride”, fondata appunto nel 1753. Testat. e iniziali xilogr. Interess. opera sull’educazione e la condotta di una vita da perfetto cittadino: dell’educazione e dell’educazione delle femmine, del matrimonio, del padre di famiglia, dei doveri delle mogli, della povertà, dei doveri dei figli, dell’industria, delle arti liberali, delle scienze, dei viaggi, degli spettacoli, della vita felice, della libertà,… L’A., originario di Montecatini, dopo gli studi si trasferì a Londra dove coltivò relazioni con gli intellettuali della aristocrazia inglese, evitando assidi contatti con i connazionali, come ci riferisce Giacomo Casanova nella “Storia della mia vita” raccontando di averlo incontrato solo una volta in un noto caffè londinese. Proprio a Londra pubblicò infatti questa sua prima opera nel 1752, che fu poi ristampata a Bologna per iniziativa del sacerdote Antonio Giandolini. Non comune pregevole edizione, ricercata anche per la storia della stamperia. Una lieviss. gora interess. le ultime cc. Fresco e marginoso esempl. [679]