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L’ARTE DI BEN CUCINARE et instruire i men periti in questa lodevole professione. Dove anco s’insegna à far Pasticci, Sapori, Salse, Gelatine, Torte & altro di… Cuoco Bolognese.

LG

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CAT29-209 Mantova Osanna 1662 , ,
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in-4, pp. 144, (8), leg. novecentesca con pergamena antica rimontata e colorata, doppio tass. in pelle al d. Risguardi in carta dec. Ritr. dello Stefani inc. in rame in vignetta al front. Dedicat. a Ottavio Gonzaga. Fregi e iniziali xilogr. Rarissima e celebre opera di gastronomia dello Stefani cuoco presso la corte dei Gonzaga, e inventore del famoso piatto mantovano del “cappone alla Stefani” che da lui prende il nome. Contiene centinaia di ricette con descrizioni di portate e menù per diverse occasioni e diversi palati. Divenne un testo di riferimento anche per le altre corti italiane. Inoltre colpiscono alcune sue annotazioni circa l’approvvigionamento delle materie prime “a chilometro zero” come diremmo noi oggi, anche a fini meramente economici come anche le diverse versioni di polpette e polpettoni con lo scopo di riciclare gli avanzi. Nella seconda parte del suo trattato viene ampiamente e minuziosamente descritto il banchetto, decisamente barocco, ordinato in occasione della visita a Mantova della Regina Cristina di Svezia nel 1655, allestito dai Gonzaga “nella solita Cameria Regia detta la Camera delle Virtù”, in cui si sofferma anche sui particolari delle portate, le materie prime, l’allestimento e vettovaglie (“Nel terzo della Tavola s’ergeva un Trionfo fatto di zuccaro, ed era il Monte Olimpo”). Al fine vi è un “Avvertimento” circa la difficoltà di procurarsi alcuni prodotti fuori stagione, e lo Stefani dimostra di ben conoscere i migliori mercati italiani (la riviera del Garda, la Sicilia, la riviera di Genova, Napoli, Venezia, Bologna la sua patria, il mantovano…) con la possibilità di approvvigionamenti “per chi hà valorosi destrieri, e buona borsa”. Antica nota di possesso ms al front. recita “Di Ercole Bulgarini”. Front. e prime cc con lieviss. gora presente anche sulle ultime 4 cc di indice. Qualche numero annotato a margine di calligrafia antica, forse per calcoli. Fresco e marginoso esempl. [209]

Peso 1 kg