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LA PERFEZIONE E I DIFETTI DEL CAVALLO di…. Direttore e Primo Cavallerizzo dell’Accademia di Pisa. Dedicata alla sacra cesarea Real Maestà Francesco I Duca di Lorena e Granduca di Toscana.

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CAT17-100 Firenze Stamperia Imperiale 1753 ,
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in folio, pp. CXLIII, bella leg. p. perg. coeva con tit. mss al d. Dedicat. a Francesco I Granduca di Toscana. Bell’antip. fig. inc. in rame. Front. a due colori. Testo bilingue (francese e italiano). Con 22 tavv. comprendenti 119 figg. Rara ediz. orig. Il vol. costituisce un interess. manuale morfologico-funzionale del cavallo, corredato di numerose incis. in rame che illustrano i principali pregi e i più deprecabili difetti di questo animale. Vengono così descritte le caratteristiche morfologiche ben note agli estimatori del cavallo, quali “cavallo che beve in bianco”, “testa zaìna”, “testa di luccio”, arrivando via via – dai richiami di attinenza strettamente semeiologica – alla descrizione e definizione dei difetti più rimarchevoli che necessariamente devono essere riconosciuti, di modo che “chi vorrà seguitare il mio sentimento scanserà facilmente i lacci, che a tutti quelli che vogliono comprar cavalli ordinariamente si tendono”, così come si legge nell’ “avvertimento” dell’autore a inizio d’opera. Le tavv. richiamano con ottimo tratto i particolari descritti nel testo: dai difetti della testa, del collo e dell’incollatura, della linea del dorso, si giunge a diversi tipi di groppa e alle diverse attaccature di coda, per concludere così un’ampia panoramica di tutti i difetti di appiombo, illustrati nelle diverse angolazioni. I difetti del piede e i richiami alle più comuni patologie articolari del cavallo (vesciconi, cappelletto, spavenio, …) concludono quest’opera che, per la dovizia del particolare e l’oggettiva base scientifica, appare estremamente utile e attuale per tutti gli appassionati di questo splendido animale. [002]

Peso 1 kg