ms cartaceo in-4 (mm. 200×145), ccnn 3, cc 160, leg. m. perg. settecentesca, piatti in carta dec. veneziana, tagli color. Curiosa opera attribuita a Giuseppe Salio, letterato padovano come appare in una chiosa al r. della c.2: si dice fatta dal Salio Padovano; anche a c.1, alla fine dellelenco dei personaggi e descrizione sommaria della scena, compare il nome del Salio. E il racconto di una tresca ordita dal protagonista (padre Uccello Pegoloni) ai danni di alcuni personaggi della nobiltà veneta, per indurli a prendere gli ordini religiosi con il chiaro intento di estorcere i loro beni. Il testo è probabilmente un attacco allordine dei Gesuiti, anche se non compare in maniera esplicita: infatti viene sempre nominato a fianco dellattore principale la scritta de la Compagnia. Sono presenti molte voci tipicamente dialettali venete e molto più probabilmente padovane. Lopera non compare nei repertori bibliografici di anonimi e tra le opere edite del Salio. È curioso che il testo, a volte piuttosto piccante e decisamente anticlericale, è in netto contrasto con le opere note di questo autore padovano improntate sopratutto su temi religiosi. Belliss. esempl. e di piacevole lettura. [300]
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MANOSCRITTO. IL PADRE UCCELLO / PEGOLONI. / Commedia / del Sig. N. N. / Opera postuma.
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