MISCELLANEA di operette di interesse mantovano: 1. ORATIONE DELLE LODI DI SANTA BARBARA. Mantova, Osanna, 1610, pp.24; 2. TASSO Torquato. CANZONE nella coronatione del Serenissimo Sig. Don Vincenzo Gonzaga Duca di Mantova et Monferrato &c. Mantova, Osanna, 1587, ccnn 4; 3. FINO Fra Claudio. GIUBILO FESTEVOLE nella venuta dell’Ill.mo et Rev.mo S. cardinale Fra Girolamo Bernero da Correggio, Vescovo d’Ascoli vigilantissimo, e Principe etc. a Mantova. Spiegato in doi discorsi dal R. P. Fra Claudio Fino Modonese Lettore Dominicano. Il primo recita Mantova istessa. Il secondo dice il gaudio proprio. In soggia d’Elogj concettuosi. Con alcune Rime volgari, e latine di detto Padre Claudio in applauso di detto arrivo. Mantova, Osanna, 1595, pp. (8), 28; 4. COLLINI Serafino. ORATIONE nell’essequie del Christianissimo Re di Francia Henrico Quarto celebrate dalle Altezze Sereniss. di Mantova il giorno 7 di Giugno, l’anno 1610. Mantova, Osanna, [1610], pp. (16).

4 opere in un vol. in-4 antico, rileg. mod. cart. alla rust. Bella raccolta di operette e orazioni di argomento mantovano e stampate a Mantova dagli editori Osanna. Solo la seconda del Tasso compare nella bibliografia del Magnaguti p.20 essendo estratta dall’opera di Federico Follino “Descrittione dell’infirmità, morte e funerali… Guglielmo Gonzaga Duca di Mantova, 1587 composta da 7 parti (questa del Tasso la n.6). Le altre 3 mancano al catalogo Magnaguti. 1. Rarissima orazione di anonimo autore dedicata alla santa protettrice della Basilica Palatina di Mantova eretta da Guglielmo Gonzaga: è rivolta agli Accademici, probabilmente i letterati dell’Accademia degli Invitti fondata qualche anno prima e proprio nel 1610 insediata nel Palazzo, e si accenna ai lavoro di abbellimento della Basilica ad opera di Vincenzo Gonzaga. 2. Ediz. orig. del poemetto del Tasso composto per l’elezione di Vincenzo Gonzaga a Duca di Mantova. 3. Ediz. orig. pubblicata in occasione della visita del Vescovo di Ascoli a Mantova, dedicata da Cesare Fogliata Mantovano. 4. Ediz. orig., opera del canonico Serafino Collini e dedicata a Eleonora de’ Medici Gonzaga: dalla dedicatoria si evince che l’A. avrebbe fatto stampare l’orazione in Francia, ma con la premura di vederla stampare prima in Mantova. Si conosce infatti di questa placchetta una traduzione francese stampata a Parigi nel 1611. [181]