PORCUS TROIANUS o sia La Porchetta. Cicalata ne le nozze di Messer Carlo Ridolfi veronese con Madonna Rosa Spina Riminese.

in-8, pp. XVI, 134, 2 cb, bella leg. m. perg. coeva con angoli, tass. con tit. oro al d. con picc. fregi. Simpatica prefazione dedicata al cuoco dello sposa da parte dell’A. che cela il suo nome con un anagramma (Giri di Luna). Interessanti e curiose annotazioni sulla porchetta al fine. Bella e spassosa trattazione sul maiale che l’A. definisce “l’animale più nobile e più utile di quanti Madre Natura abbia fatto dono”. Fu molto apprezzato nella cucina latina il porcus troianus, un maiale farcito con volatili, selvaggina e carni diverse, fatto arrosto. Una volta in tavola se ne faceva uscire, non di rado in maniera spettacolare, il prezioso contenuto, così come era avvenuto quando dal cavallo di Troia erano usciti i guerrieri Achei. L’A. originario di Rimini e bibliotecario della Gambalunghiana, cercò così di dimostrare l’origine romana della porchetta. Paleari p. 517. Westbury p. 158. Legg. fioriture ma bell’esempl. in barbe. Raro. [186]