TRACTATUS DE PAUPERTATE ac eius privilegiis uberrimus. In quo inter plurima quae recensentur specialia miserabilibus personis indulta, facillimus subijcitur modus et ordo adeundis hereditates cum beneficio legis et inve[n]tarij, tam ex iure comuni q[uam] municipali depro[m]ptus. Nunc primum in lucem editus…

in-8 antico, 1 cb, cn 240, 1 cb, leg. p. perg. molle coeva con tit. mss al d. Bel front. con tit. a piramide rovesciata. Dedicat. a Fulvio Corneum. Alcuni tit. a caratteri gotici, testo greco intercalato a corsivo romano. Rara cinquecentina in materia di povertà e indigenza dal punto di vista legale: si tratta dei vari livelli di povertà, dei testamenti, dei poveri nati e quelli divenuti e per quali cause, dell’impossibilità di creare la dote alla figlia, dell’usura, della indigenza nello stato di vedovanza, etc… Prima ediz. Mazzucchelli II, 853 a proposito dell’A.: “… detto anche degli Ansidei, si rendè chiaro nella Giurisprudenza dopo la metà del sec. XVI… fu Cavaliere dello Spron d’Oro…”. Manca a DBI. Vermiglioli, Scrittori perugini, I, 212. BMC cita ediz. più tarda. Edit 16, III, 1497. Sapori cita altra opera dello stesso autore. Manca ad Adams. SBN in linea su Internet cita 1 solo esempl. alla Bibl. Naz. Centrale di Roma. Con num. chiose di calligrafia antica e manule a margine. Leg. un pò stanca ma bell’esempl.