TRATTATO DELL’ARTE EPIGRAFICA per interpretare ed imitare le antiche iscrizioni.

2 voll. in-8, pp. 239; 240, bella leg. m. pelle coeva con tit. oro e fregi al d. L’opera è divisa in due parti: la prima spiega come si devono interpretare le scritte dei marmi antichi, nella seconda il modo di imitare nelle moderne iscrizioni l’ “aureo stile” delle antiche. Centinaia di iscrizioni rappresentate e commentate. Al fine l’elenco cronologico dei consoli latini dal 254 a. C. al 300 d. C. Importante è la parte che riguarda l’interpretazione delle abbreviature (da pag. 177 a pag. 239 del primo vol.). Una delle più significative opere dell’erudito barnabita (Albissola 1788-1844). Belliss. esempl. [274]