2 voll. in-4, pp. VIII, 180, XLVII; VIII, 204, belliss. leg. m. peerg. coeva con tass. e tit. oro ai d., tagli spruzzati. Con 2 carte topogr. inc. in rame e ripiegate (Zara e Sebenico, e Traù Spalato e isole), e altre 13 tavv., anche ripiegate, raff. costumi, vedute, piante, etc…. Rara opera in ediz. orig. con il resoconto del viaggio nell’antica Dalmazia veneta del poliedrico scienziato (Padova 1741 – Bologna 1803). Vi sono descritti gli aspetti storici ma soprattutto naturalistici, geologici e mineralogici, nonchè etnografici. In particolare un lungo capitolo è dedicato alla descrizione della popolazione dei Morlacchi e alle loro curiosità e superstizioni. L’abate Fortis afferma anche che questa popolazione crede “verissima l’esistenza dei Vampiri e loro attribuiscono, come in Transilvania, il succhiamento del sangue dei fanciulli”. Questo curioso passaggio accese un vivace dibattito e fu poi smentito dopo due anni da Giovanni Lovrich nel suo raro testo “Osservazioni sopra diversi pezzi del Viaggio…”, in cui affermava che “l’impaccio che danno essi consiste solamente nello sforzar le donne d’altri” e ancora secoli dopo il concetto viene ripreso da Montague Summers nel suo saggio “The Vampire” del 1928. L’opera ebbe molto successo e fu tradotta in varie lingue. Brunet II, 1349. Morazzoni 232. Valentinelli 112. Fossati Bellani I, 44. Freschissimo esempl. ben inchiostrato e su carta forte. [548]
€4,200.00
VIAGGIO IN DALMAZIA dell’Abate… Volume primo (e secondo).
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