IL TORNEO A PIEDI e l’Invenzione ed Allegoria colla quale il Signor Borso Bonacossi comparì a mantenerlo. E l’Alcina favola pescatoria fatta rappresentare dal suddetto Signore nella Sala detta de’ Giganti in Ferrara, alla presenza di tre Altezze Serenissime di Mantova, e de i due Eminentissimi Cardinali Sacchetti e Spada nel Carnovale dell’Anno 1631. Descritti dall’Aggirato Accademico Fileno. Evvi eggiunto il Tebro Epitalamio, che fu dispensato nella sera, e nel Teatro, in cui si fece il Torneo.

in-4 antico, pp. (16), 107, belliss. leg. p. pelle coeva alle armi con motivo in oro centrale e la scritta “sans des partir” (dorso rifatto). Dedicat. a Carlo Gonzaga Duca di Mantova. Con 6 tavv. inc. in rame, anche ripp., raffiguranti le feste e gli apparati scenici. Con alcune correzioni mss di calligrafia antica e conforme all’esempl. posseduto dalla British Library (segnatura 9930.f.74). Opera di assoluta rarità, forse la prima opera della stamperia ferrarese. Manca a Mazzucchelli che elenca 30 opere dell’autore la prima delle quali del 1638. Manca a Piantanida, Library of Congress, indice SBN delle Biblioteche Italiane, New York Public Libraries. Lieviss. aloni sulle ultime carte, front. in fac-simile. [220]